
I dati del Viminale sui cinque quesiti su lavoro e cittadinanza. Boom fuorisede a Milano, punte affluenza sopra il 90%
Non è stato raggiunto il quorum ai referendum, per i quali l’affluenza si è fermata sotto il 31%. Si è votato per cinque quesiti - quattro sul lavoro e uno sulla cittadinanza- domenica 8 giugno dalle 7 alle 23 e oggi lunedì 9 fino alle 15.
I dati definitivi relativi alle 61.591 sezioni su 61.591, dicono che ai quesiti 1 (Reintegro licenziamenti illegittimi), 2 (Licenziamenti e limite indennità) e 3 (Tutela contratti a termine) l'affluenza è stata del 30,58% mentre ai quesiti 4 (Responsabilità infortuni sul lavoro) e 5 (Cittadinanza italiana) la percentuale dei votanti è stata del 30,59%.
Per essere validi, i referendum dovevano dregistrare la partecipazione del 50% +1 degli aventi diritto.
Quando sono state scrutinate 26.883 su 61.591 sezioni, in base ai dati sul sito Eligendo del Viminale, al quesito numero 1 (Reintegro licenziamenti illegittimi), il sì è all'88,71%, pari a 4.965.150 voti, mentre il no è all'11,29% (632.011 voti).
Scrutinate 26.458 sezioni su 61.591, al quesito numero 2 su 'licenziamenti e limite indennità' il 'sì' ha ottenuto l'87,29% e il 'no' il 12,71%.
Per il quesito numero 3, quando sono state scrutinate 27.370 sezioni su 61.591, al referendum sulla Tutela dei contratti a termine il sì è all'88,75 % e il no è all'11,25%.
Per quanto riguarda il quesito numero 4, quando sono state scrutinate 26.355 sezioni su 61.591, al referendum sulla 'Responsabilità infortuni sul lavoro' il 'sì' ha ottenuto l'87,04% e il 'no' il 12,96%.
Quando sono state scrutinate 25.763 sezioni su 61.591, al quesito numero 5 sulla 'Cittadinanza italiana' il 'sì' ha ottenuto il 64,67% e il 'no' il 35,33%.
Avevano fatto richiesta entro il 5 maggio di poter votare a Milano, pur essendo residenti in un'altra provincia, e non hanno comunque mancato l'appuntamento elettorale gli oltre 10mila fuorisede del capoluogo lombardo, facendo registrare un'affluenza che oscilla tra l'82 e il 92 per cento.
Cinque le sezioni - dalla 9001 alla 9005 - allestite all'Università Cattolica, per permettere di votare agli studenti fuorisede di Milano. L'affluenza, leggermente più alta per il quinto quesito, quello sulla cittadinanza (per il quale si supera in una sezione l'84%) non scende mai sotto l'81,74%. La partecipazione è stata ancor più elevata tra i lavoratori fuorisede e le persone a Milano per motivi sanitari: nelle sezioni loro dedicate (dalla 9006 alla 9011), allestite all'istituto statale Virgilio di piazza Ascoli, nel Municipio 3, l'affluenza - anche in questo caso più alta per il quinto quesito (punta massima 92,11%) - oscilla tra l'89 e il 92 per cento.
Avevano diritto di voto fuorisede le elettrici e gli elettori che per motivi di studio, lavoro o cure mediche fossero temporaneamente domiciliati, per un periodo di almeno tre mesi (che includesse la data dei referendum), in un Comune di una provincia diversa da quella di residenza. Il termine per la presentazione della richiesta era fissato lunedì 5 maggio, revocabile entro il 14 maggio. Entro martedì 3 giugno il Comune di Milano ha rilasciato un attestato di ammissione al voto, con indicazione del numero di seggio e l'indirizzo presso cui votare. Attestato che l'elettore ha poi dovuto presentare al seggio, insieme alla tessera elettorale e a un documento di identità.
A fare richiesta di voto fuorisede a Milano sono stati complessivamente in 10.127. "Pochi", commenta Gabriele, 25enne di Viterbo, nel capoluogo lombardo per uno stage curricolare di qualche mese, previsto dal master a cui è iscritto. Ha votato ieri, nella sede della Cattolica. "E' andata bene, non c'era coda, ma un via vai di persone", racconta. Era al suo primo voto fuorisede Gabriele. "L'ho vissuto come una cosa molto normale, tanto da non accorgermi di non essere a Viterbo. Mi hanno fatto sentire a casa", scherza.
Oltre che tra i fuorisede, il quorum a Milano è stato raggiunto anche in due sezioni, entrambe nel Municipio 3: la 739 allestita alla Caterina Da Siena, dove sul quesito sulla cittadinanza si sono espressi il 51,5% degli elettori; e la 1.374 alla scuola media Cairoli di via Pascal, record cittadino di affluenza con oltre il 53% degli aventi diritto alle urne.